Oggi è il quinto giorno di quarantena (credo?!), il tempo si sta lentamente fermando, parlano di virus, morti e ospedali, dal nostro piccolo paesino, anzi dalla nostra piccola casa (perché noi #restiamoacasa) sentiamo solo gran silenzio e uccellini che cantano. Terrificante o fantastico?
Rallentare. Mi piace.
Una cosa in questo viaggio, in questi giorni l’ho capita, tirare il freno a mano mi piace. Perché pensateci, quanto è bello svegliarsi con tutta calma, bere il caffè a letto, sentire gli uccellini che cantano invece del rombo dei motori, pulire gli anfratti di casa, guardare mille serie, fare merenda, insomma rallentare. Forse la mia natura non è quella di ufficio, 8 ore ad una scrivania con gente urlante, forse sono più da piccola attività su misura, la mia misura.
C’è solo il problema dei contatti umani che al momento sono al minimo storico.
Ieri sera però abbiamo fatto una bella whatsapp call con i nostri amici. E’ stato strano, bello, ha riscaldato la casa, abbiamo riso. Incredibile come si possa ridere, prendersi in giro, sentirsi vicini anche solo attraverso uno schermo e con una Peroni in mano. Ecco un’altra cosa che ho capito (forse) amo i rapporti umani, non potrei mai stare da sola e amo la quiete.
Che la mia strada sia aprire un piccolo bistrot, musica lounge ed un’amica con cui condividerlo?
#italia#quarantenadays#coronavirus#seguendounastradacheancoradevotrovare#passerà